Quali sono i soggetti obbligati alla realizzazione delle opere di urbanizzazione previste da una convenzione di lottizzazione? Gli originari contraenti, i loro aventi causa o entrambe dette tipologie di soggetti? Non è una questione banale, per i comprensibili risvolti pratici che ne derivano, primo fra tutti l’individuazione, da parte del Comune, dei soggetti da cui pretendere, entro i limiti prescrizionali (1), detta realizzazione, eventualmente anche in via coattiva e giurisdizionale (2).
La risposta nasce necessariamente dall’analisi della natura giuridica delle obbligazioni derivanti dalla convenzione stipulata con l’ente locale.
Come è noto, le convenzioni urbanistiche hanno lo scopo di garantire che all’edificazione del territorio corrisponda non solo l’approvvigionamento delle dotazioni minime di infrastrutture pubbliche, ma anche il suo equilibrato inserimento in rapporto al contesto di zona che, nell’insieme, garantiscano la normale qualità del vivere in un aggregato urbano discrezionalmente, e razionalmente, individuato dall’autorità preposta alla gestione del territorio (3): è in quest’ottica che devono essere letti ed interpretati gli obblighi dedotti nelle convenzioni urbanistiche e, per tale motivo, la Corte di cassazione ha sempre affermato che l’obbligazione assunta di provvedere alla realizzazione delle opere di urbanizzazione da colui che stipula una convenzione edilizia è di natura propter rem (4).
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