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Attività commerciale in locali abusivi dal punto di vista edilizio: scatta la revoca-decadenza dell’autorizzazione
L’art. 3, comma 7, della Legge n. 287/1991 (Aggiornamento della normativa sull’insediamento e sull’attività dei pubblici esercizi) dispone che “Le attività di somministrazione di alimenti e di bevande devono essere esercitate nel rispetto delle vigenti norme, prescrizioni e autorizzazioni in … Continua a leggere
Collaudo statico senza sopralluogo di un’opera con vizi di costruzione: scatta la responsabilità erariale
Scatta la responsabilità erariale per l’ingegnere collaudatore di alloggi ERP che procede al collaudo statico (dichiarando la buona esecuzione dei lavori, la loro rispondenza alle prescrizioni di progetto e la mancanza di difetti costruttivi quali lesioni e cedimenti) senza aver … Continua a leggere
Strada vicinale ad uso pubblico: le caratteristiche, in due recenti sentenze
Le strade vicinali su cui esiste un uso pubblico rappresentano sovente motivo di contenzioso fra cittadini e Pubblica Amministrazione: i primi, interessati a dimostrare l’inesistenza di detto uso; la seconda, al contrario, interessata a dimostrare il contrario. Sulla delicata materia … Continua a leggere
Quando è possibile la fiscalizzazione dell’abuso edilizio
L’art. 34, comma 2, del Testo Unico Edilizia[1] consente la fiscalizzazione dell’abuso mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria quando vi sia difformità parziale rispetto al titolo edilizio e sussista il rischio che la demolizione della parte difforme possa arrecare … Continua a leggere
Proroga anti-covid-19 delle concessioni di impianti sportivi comunali: niente aumento del canone
Come è noto, l’art. 216, comma 2, del DL 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio[1]), allo scopo di favorire la ripresa economica delle imprese e delle attività sportive interessate dalle misure volte a fronteggiare il dilagare dell’emergenze sanitaria … Continua a leggere
Le condizioni per l’operatività dell’autorizzazione paesaggistica postuma
L’istituto dell’accertamento della compatibilità paesaggistica di cui all’art. 167 commi 4(1) e 5(2) del Codice dei beni culturali e del paesaggio è volto a consentire la regolarizzazione postuma, previo pagamento di una sanzione pecuniaria, di manufatti edilizi costituenti opere c.d. “minori” (e cioè che non abbiano … Continua a leggere